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“16 Marzo” di Achille Lauro: recensione e testo

Negli ultimi due anni abbiamo sentito parlare molto di Achille Lauro, infatti se aveva iniziato la sua carriera da (t)rapper conquistando i cuori dei giovani, la sua fama è arrivata al grande pubblico a seguito della partecipazione al Festival di Sanremo nel 2019 con “Rolls Royce” e nel 2020 con “Me ne frego”.

Abbiamo visto come sia un artista poliedrico, sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, e non ha smesso di stupirci neanche con l’ultimo singolo pubblicato: “16 Marzo”, nato dalla collaborazione con il producer Gow Tribe.

Il pezzo potremmo definirlo una ballata contemporanea che si avvicina più al rock nel ritornello, forte è l’influenza di Vasco Rossi e Renato Zero. Achille sul suo profilo Instagram scrive che questo è il singolo che segnerà una nuova epoca per la sua produzione musicale, e infatti possiamo chiaramente notare come sia una canzone diversa dalle sue precedenti.

“Perché per te l’amore dura un anno, perché te sai solo cancellarlo, vuoi solo chi non ti sta cercando più, come me”

Analisi del testo: cosa dice Achille Lauro nella canzone 16 Marzo?

Il testo del brano è una lettera d’amore scritta per una ragazza, parla di una storia  finita aspramente, e il dolore nelle parole di Lauro è cinto da una sorta di malinconia o tristezza per i tempi passati. Tuttavia a contrasto con la rabbia è percepibile un dolce senso di abbandono al quale vengono lasciate correre le cose. Una relazione difficile e tormentata che termina d’improvviso non può che portare a una rinascita, e quindi l’inizio di un nuovo percorso interiore, che in questo caso culmina con la creazione di nuova musica.

Visto quest’ultima pubblicazione possiamo ipotizzare che la prossima tappa della sua crescita da artista tragga ispirazione dal cantautorato italiano, anche se come sappiamo, con lui è sempre una sorpresa.

 Hai ascoltato 16 Marzo? Cosa ne pensi di questa sfaccettatura di Achille Lauro?

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Testo

Te nei vai come non fosse niente
Come non fossi te
Te ne vai quando non c’è più niente
Più niente di me
Te ne vai, sbatti la porta e intanto
Ho capito già te ne stai andando
Dici “Tanto ormai per te non piango più, fallo te”

Che ne sai, non ti hanno mai detto di no
Tu che non sai che cosa sono e non si può

Te ne vai come io fossi niente
Come fosse che?
Te ne vai perché non c’è più niente da prendere
Te ne vai come ci fosse un altro
Come se ti stesse già aspettando
Come se esistesse qualcun altro uguale a me

Che ne sai, non ti hanno mai detto di no
Tu non hai mai pianto
E non sai che cosa sono e non si può
Te ne freghi tanto

No, non lo sai cosa vuoi
Cosa stai cercando
No, non è mai, non è noi
Ti rinnamorerai a marzo
Oh, oh-oh-oh, oh-oh-oh
Il 16 marzo, oh, oh-oh-oh, oh-oh-oh
Il 16 marzo

Me ne vado come fossi pazzo
Sì, pazzo di te
Me ne vado perché un po’ ne ho voglia
Un po’ perché
Perché per te l’amore dura un anno
Perché te sai solo cancellarlo
Vuoi solo chi non ti sta cercando più, come me

Che ne sai, non ti hanno mai detto di no
Tu non hai mai pianto
E non sai che cosa sono e non si può
Te ne freghi tanto

No, non lo sai cosa vuoi
Cosa stai cercando
No, non è mai, non è noi
Ti rinnamorerai a marzo
Oh, oh-oh-oh, oh-oh-oh
Il 16 marzo, oh, oh-oh-oh, oh-oh-oh
Il 16 marzo

Il 16 marzo

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