Sappiamo che la malinconia e l’amore sono due dei tanti motori che spingono gli artisti a fare nuova musica, e sappiamo che molto spesso ascoltiamo canzoni che parlano di amori finiti male o mai iniziati.
Alcuni artisti si mettono a nudo scrivendo i loro brani, ma talvolta si sentono incompresi: è il caso di Calcutta, accusato di avere “ sempre voglia di scopare” in Orgasmo, uno dei suoi pezzi più famosi e dal titolo fuorviante e particolare. In questa canzone Edoardo si avvicina alla sfera sessuale, parlando di orgasmi profondi e di come tutte le strade portano alle mutande della persona amata, con la quale il protagonista, stando alle parole della prima strofa, deve aver litigato.
Un altro artista che sta cercando di spogliarsi, lasciando trasparire le sue emozioni più intime è Willie Peyote, che, sebbene non faccia riferimenti provocanti come Calcutta, scrive di aver incontrato Dio sotto le sue lenzuola e di voler scopare in quattro lingue diverse con la futura ex moglie. Queste espressioni sono inserite in un brano che, unendo cantautorato e rap, parla della paura di perdere qualcuno.
Ci sposa un prete vestito da Elvis
E poi scopiamo in quattro lingue diverse
Che le nostre teste son più o meno le stesse
Dentro c’è lo stesso casino fottuto
Non so che tasto hai premuto
L’hai messo in muto
La Tua Futura Ex Moglie – Willie Peyote
Ora passiamo da Frah Quintale “che parliamo un po, beviamo un po’ e poi non lo so”, anche se in realtà lui sapeva benissimo cosa fare con la ragazza che ha chiamato, e noi l’abbiamo capito anche grazie al titolo della canzone a cui mi sto riferendo – “Si,ah”-. Leggendo il testo si notano numerose espressioni che in un modo o nell’altro alludono al sesso, e lo stesso autore ha riferito di raccontare “di quando inviti una ragazza a casa”.
Considerando invece l’indie rock, una menzione d’onore va ai Fast Animals and Slow Kids. Questo gruppo, accompagnato da una base musicale ben diversa da Calcutta e Frah Quintale, esprime con forte intensità il desiderio provato dal protagonista di “Novecento” quando ha spogliato la persona amata la prima volta che lei lo ha voluto davvero.
Nonostante la diversità dei brani citati, nessun artista è risultato eccessivo o volgare perché i riferimenti sessuali che hanno scritto si sono incastrati perfettamente al significato che loro volevano attribuire alle canzoni di cui abbiamo parlato.
Cosa ne pensate delle canzoni di cui abbiamo parlato? Come trovate il rapporto tra musica e sesso nell’indie? E il rapporto tra sesso e melanconia?
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