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Il percorso di Albert fino a Fernando

Leonardo Benedettini, classe ’97, rinasce in musica come Albert quando a 16 anni, a causa di un’importante perdita, sente il bisogno di trasformare i suoi pensieri in canzoni.

La colonna sonora dei lunghi o brevi tragitti in macchina, era composta per Leonardo fin da piccolo dai grandi classici italiani, tra questi lo accompagnano soprattutto le voci di Bennato e De André. È così, infatti, che il giovane artista acquisisce i suoi gusti musicali e la passione per il cantautorato.

Dopo aver superato ciò che lui definisce “l’ostacolo più duro” e “il muro più alto” della sua vita, ovvero la morte del padre, Albert concretizza i suoi pensieri in canzoni e le pubblica per la prima volta all’età di 17, sul suo canale YouTube.  Il bisogno di crescere artisticamente aumenta, Albert non si limita più a pubblicare singole canzoni e comincia così a lavorare per la creazione dei suoi primi album.

Il primo, dal titolo Alter Ego” , viene dunque pubblicato nel 2016 da indipendente; “Orme” , il secondo, invece, con la Warner Music nel 2018. L’ultimo progetto musicale, pubblicato nuovamente in modo indipendente dall’artista milanese, si chiama CASAMIA” . Quest’ultimo, nato da una più matura attenzione alla sonorità e una ricerca minuziosa delle giuste parole, può essere considerato la sua biografia musicale. 

Non si placa però la sua continua voglia di scoprirsi, di sperimentarsi e trovarsi, che lo porta al suo ultimo singolo: Fernando.

Il brano, realizzato assieme al produttore Davide Capellini, è sicuramente il più indie di quelli scritti finora. Albert si presenta nel 2021 con il perfetto esempio di storytelling, perché “Fernando” non è solo una canzone: è una storia. Il testo di “Fernando”, le cui parole sono come sempre scelte con cura, ci catapulta dentro al mondo del contadino protagonista – da cui prende il titolo, ci racconta la sua vita, i suoi pensieri, le ingiustuzie subite e ci presenta infine difronte a una morale.  Ma niente spoiler: andate a scoprirla!

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