L'esperimento musicale di Labadessa

Il web è un mondo pazzo ma meraviglioso dove chiunque può esprimere la propria arte senza nessun tipo di vincolo, mostrandolo a centinaia, migliaia, milioni di persone nel mondo. Oggi parleremo di un’artista che già da un paio d’anni ha invaso il web con le sue giallissime e ironiche vignette, si, stiamo parlando di Mattia Labadessa. Nell’arco degli anni #Labadessa ha conquistato migliaia di fan grazie alle sue vignette divertentissime ma al contempo rivestite da quell’aurea filosofica che ti lascia lì perplesso, in silenzio a pensare e a riflettere su determinati argomenti importanti, ciò l’ha portato a raggiungere un ampio numero di follower sui social e la conseguente pubblicazione di giallissimi libri.

Da qualche mese a questa parte, come lui stesso scrive nella bio del suo profilo instagram:

“Creatore di storie anomale. Ah, mi so’ messo pure a cantare”

Labadessa ha intrapreso un progetto musicale, molti potranno non credere ai propri occhi, o alle orecchie in questo caso, ma la verità sta nel fatto che i brani pubblicati da Labadessa hanno riscontrato e stanno ancora oggi riscontrando un grande successo sui digital store (circa 300 mila ascolti a brano o giù di lì). I pezzi pubblicati per ora sono cinque e sono tutti permeati di pura napoletanità mischiando un leggero neomelodico nell’intonazione ad una pura sonorità indie che funziona e piace al pubblico, con dei testi per lo più amorosi ma sempre ricoperti da quell’umorismo classico di Labadessa che tanto piace e che fa sempre scappare una sana risata.

La cosa che più rende interessante questo progetto musicale “anomalo” è che è nato da un sondaggio su instagram dove #laba ha lasciato decidere il destino di questa idea ai suoi follower che non solo hanno acconsentito in massa ma hanno anche avuto la possibilità di partecipare alla stesura del testo suggerendo frasi e parole. Un’idea geniale, se ci pensate, che ha reso partecipe il pubblico fino in fondo così da fargli apprezzare ancora di più il lavoro finale (Il pezzo è “Dovremmo prendere un cane”).