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Carl Brave: storia delle canzoni e dell’artista

L’anello di congiunzione tra indie e trap, l’ibrido perfetto.

cit. Le Coliche

Le canzoni di Carl Brave: Dalle origini a Polaroid

Carl Brave, all’anagrafe Carlo Luigi Coraggio, nato nel 1989 e cresciuto nella capitale e sempre affiancato dal desiderio di scrivere musica, si unisce alla Molto Peggio Crew, con Enpashishi, e Fasto, prendendo il nome di Carlito, e pubblica nel 2012 il progetto Sempre Peggio. Due anni dopo, sotto il nome di Carl Brave pubblica un Ep, Brave, debuttando come solista. Questi due lavori sono molto diversi da ciò che siamo abituati ad associare al cantante perché sono più vicini al rap e all’hip hop e manca l’inconfondibile parlata romana. 

Nonostante l’impegno e la dedizione del cantante per produrre questi contenuti, i due album sono attualmente conosciuti da una piccola minoranza di fan, sia perché assenti da piattaforme di musica digitale sia perché il successo di Carlo è arrivato negli anni successivi.

Nel 2016 infatti, dalla collaborazione con Franco126 sono nate canzoni che si sono intrufolate nelle nostre playlist su Spotify, e che fanno parte di Polaroid, diventato doppio disco di platino. Quest’album ha segnato un punto di svolta nella musica dell’artista, che si è allontanato dall’impronta prevalentemente rap di inzio carriera. In questi brani, il duo appena formato inizia ad aggiungere, tra una riga e l’altra, qualche elemento che parla della loro città, Roma. 

La carriera da solista

Come tutte le cose belle, anche questo progetto, dopo il tour è terminato e ha portato a due carriere da solisti Franco126 e Carl Brave.

E ci avrei scommesso su noi due, invece ognuno per le sue – Solo Guai

Il primo ha pubblicato l’album Stanza Singola nel 2019 e appare in molti brani di altri membri della Lovegang, mentre Carlo ha scritto e prodotto Notti Brave e Notti Brave (After), rispettivamente album e Ep.

Le canzoni di notti brave, sia quelle dell’album che quelle dell’EP, sono collegate tra di loro: il primo progetto sembra rappresentare la prima parte della notte, dove Carlo dà spazio a riflessioni camminando per la sua città, mentre il secondo progetto è più malinconico e la focalizzazione si sposta per avere una visione più ampia di Roma. Infatti, in ‘Termini’, anche se in pochi versi, l’artista descrive ciò che circonda la zona della stazione, mentre in ‘Spunte Blu’ e ‘Comunque’ nomina una via nel centro di Roma e Piazza Cavour.

Un aspetto che colpisce e caratterizza questi prodotti, è la varietà di artisti diversi tra loro con cui ha duettato: si passa dal rapper Luche al cantautore Giorgio Poi, passando per Max Gazzé e Coez. Forse il duo comico “Le Coliche” aveva ragione nel definirlo l’anello di congiunzione tra due generi opposti come indie e (t)rap.

Negli ultimi mesi ha rilasciato due nuovi singoli, Che Poi e Regina Coeli, che ci immergono completamente nella città, sfondo di avventure passate e di storie d’amore nate e terminate nei baretti con i pischelli e i matti di quartiere.  

Inoltre, in questi giorni Carl Brave ha pubblicato un post su Instagram con “13.05.202.” come descrizione: che sia la data d’uscita di un nuovo album ? O di una nuova canzone per riportarci con l’immaginazione a Roma?

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