Gli inizi e la discografia
Nel panorama italiano della musica indie-rock appaiono continuamente nuovi gruppi che spesso diventano famosi grazie ai social network. Tra questi, stanno emergendo i Pinguini Tattici Nucleari, band di una genialità e musicalità che non possono che colpire già dal primo ascolto: l’orecchiabilità dei loro motivetti non esclude testi impegnati, toccando tematiche sociali di un certo peso.
Pinguini Tattici Nucleari è una band nata verso la fine del 2010 a Bergamo, sono composti da: Riccardo Zanotti alla voce, Cristiano Marchesi al basso, Lorenzo Pasini alla chitarra, Claudio Cuter all’altra chitarra, Elio Biffi alle tastiere e fisarmonica e Matteo Locati alla batteria.
La spiegazione del nome la danno nei commenti di un loro video di YouTube, scrivendo:
«Hai sollevato l’arcana questione riguardo al nostro nome. La leggenda narra che Bernu, membro fondatore della band, e Claudio Cuter scovarono il nome mentre si trovavano in una birreria artigianale. Lì trovarono questa birra scozzese, chiamata Tactical Nuclear Penguin, che fin da subito li affascinò, e così nacque il nostro sgangherato nome».

Più si ascoltano i Pinguini Tattici Nucleari, più è difficile catalogarli in un unico genere musicale, i primi album sicuramente tendono più al folk, mentre in “Fuori dall’hype” hanno cavalcato l’onda indie-pop. L’esordio discografico risale al 2012 con l’EP “Cartoni Animali”, seguito nel 2014 dal primo disco “il re è Nudo”. Nell’aprile 2017 esce il loro secondo disco “Gioventù Brucata”, un mix di generi e tematiche che fin da subito ottiene un ottimo riscontro da pubblico e critica venendo portato in giro per l’Italia con un tour di più di 100 date.
Nel 2019 esce “Fuori dall’hype” ed è il primo dei tre album ad essere pubblicato da una major: Sony. Viene anticipato dai singoli “Verdura”, “Sashimi” e dalla ballata “Fuori dall’hype” e contiene dieci canzoni con le quali Riccardo Zanotti e compagni provano a fare il grande salto e ad entrare nel “mainstream” della musica italiana. A seguito della partecipazione a Sanremo nel febbraio 2020, vien pubblicato “Fuori dall’hype Ringo Starr”, che contiene tre nuove canzoni “Ringo Starr“, che hanno portato al festival della canzone italiana, “Ridere” e “Bergamo“.
La fase di transizione al successo
I pinguini tattici nucleari sono la band indie che per usare uno slang potremmo definire “del momento”. I sei ragazzi di origini bergamasche, infatti, hanno avuto un’ascesa vertiginosa in davvero poco tempo, ricevendo ottime certificazioni e feedback da parte degli ascoltatori appassionati di questo genere e anche da coloro che l’hanno scoperto grazie ai suddetti.
In particolare il 24 settembre 2019 è stato attestato “Irene” disco d’oro, canzone se vogliamo, con cui si sono fatti conoscere maggiormente, contenuta nell’album “Gioventù Brucata”; anche “Verdura” è disco d’oro dal 7 ottobre 2019. ⠀⠀

Il grande successo ottenuto dai Pinguini può sembrare giunto all’improvviso, ma sicuramente non a caso: è l’album “Fuori Dall’Hype” a dare una scossa importante affinché la band esplodesse e ampliasse la propria cerchia di fan, la consacrazione finale è avvenuta con il festival di Sanremo. A differenza delle produzioni precedenti quest’ultima segue un po’ il filone dell’indie-pop-rock, lasciando, per così dire in secondo piano, il tanto amato folk.⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
“Fuori Dall’Hype” in una sola settimana riesce a piazzarsi al 12° posto nella classifica FIMI dei 50 dischi più venduti.⠀⠀
Tutti i riconoscimenti ottenuti dai PTN , i concerti, dai più piccoli ai più importanti: i dischi d’oro, la data del forum di Assago, Sanremo li stanno portando portando al posto che li spetta e ad oggi sono tra gli esponenti maggiori dell’indie italiano.
Il festival di Sanremo
Da qualche anno il palco dell’Ariston ha visto susseguirsi diversi gruppi indie della scena musicale italiana, facendo da vetrina per il grande pubblico- e da trampolino di lancio per le rotazioni radiofoniche.
Gruppi con nomi lunghi, abituati a suonare nei locali di provincia che diventano famosi anche ai profani del genere, rompendo il cliché che il Festival di Sanremo non rappresenta la musica italiana.
Stavolta tocca ai Pinguini Tattici Nucleari, band che prende il nome dalla birra scozzese più forte al mondo, che il prossimo febbraio suonerà sul palco di Sanremo “Ringo Starr”.
Il nome del brano é un omaggio al batterista più famoso al mondo, ma anche quello meno conosciuto quando si pensa ai Beatles. Ecco che così Ringo Starr diventa l’emblema della band bergamasca per il pubblico mainstream.
Un artista che ha dato un importante contributo alla musica, ma che non viene completamente apprezzato del tutto. Metafora del contributo dell’indie al pop italiano.
I ragazzi si sono divertiti al massimo sul palco e Riccardo si è anche tolto lo sfizio di dare un bacio Mara Venier, presente tra il pubblico, proprio durante l’esibizione.

I Pinguini Tattici Nucleari ci hanno presentato un brano che pone l’accento sui “secondi” nella musica, ma anche un po’ nella vita.
Il brano ha messo d’accordo fan della band e chi non li aveva mai sentiti, grazie a un testo ben studiato e al ritornello che rimane subito impresso.
La settimana del festival è stata senza dubbio un trampolino di lancio per i PTN, che si sono esposti nella scena musicale italiana insieme a numerosi grandi nomi riscuotendo molto successo.
I Pinguini in un modo o l’altro sono riusciti ad esportare la musica indie da piccoli teatrini della chiesa al palco dell’Ariston, ogni passo è un grande passo e li porta ad acquisire sempre più notorietà. Tuttavia per loro avere un pubblico numeroso non è tutto, come tanti hanno scelto la strada più rischiosa, quella della musica che come dicono i regaz de Lo Stato Sociale “ti salva o ti riduce in miseria”, e sono riusciti a salvarsi grazie alla bravura, impegno e tenacia che hanno dimostrato nel tempo.
Segui magazINDIE su Instagram, YouTube e Spotify
A questo articolo hanno contribuito Nino, Brenda, Silvia e Alice.

La discografia dei Pinguini Tattici Nucleari su amazon:
Pinguini tattici nucleari a fumetti