Categorie
Interviste

Chiacchiere, progetti e riflessioni con Leo Pari

Noi di Magazindie abbiamo intervistato il cantautore romano Leo Pari che da poco ha pubblicato due nuovi brani: Matrioska e Dobberman.

Hai avuto una grande evoluzione musicale da quando hai iniziato questo percorso. Ti catalogheresti in un genere in particolare?

Catalogarmi in qualche genere è abbastanza difficile, sicuramente si può dire che faccio pop o it-pop che è il nome della canzone d’autore italiana al momento.

Qual è il pezzo che pensi ti rappresenti di più e quello che non ti rispecchia più e quindi ri-arrangeresti?

Sicuramente Matrioska e Dobberman, che sono le ultime mie uscite, sono due brani che fotografano perfettamente lo zeitgeist di questo mio momento storico, quindi sono due brani che possono rappresentarmi al meglio. Qualcosa in cui invece non mi rappresento più sono sicuramente le prime cose che ho pubblicato anche se comunque sono passati 17 anni, quindi c’è da capirlo realmente.

Parliamo dei Thegiornalisti. Sapevi già che Tommaso avrebbe lasciato la band? Come hai preso la notizia del suo addio e come ti sei sentito quando hanno accostato il tuo nome come suo sostituto ideale. Lo faresti?

No, non sapevo assolutamente che Tommaso avrebbe lasciato la band. Non ne aveva idea nessuno in realtà, per cui sono rimasto molto sorpreso anche se non mi sono mai sentito un membro ufficiale della band, quindi il suo addio mi ha in qualche modo coinvolto alla lontana. Meno alla lontana invece mi ha toccato il fatto che ha iniziato a girare la voce che io sarei stato il suo sostituto. Io sinceramente non mi sento il sostituto di nessuno quindi non l’avrei mai fatto.

Il tuo ultimo album è “Hotel Califano”. Hai già in mente un nuovo album, ci stai lavorando oppure sei in fase mistico-creativa?

In fase mistico-creativa mi ci trovo quasi tutti i giorni, più mistico che creativa.  E sì, sto lavorando ad un nuovo album, che ho già registrato per intero che uscirà nel 2020.  Matrioska e Dobberman sono i due pezzi che ho già fatto ascoltare al pubblico e faranno parte di questo nuovo progetto.

Il 14 febbraio è uscito il tuo pezzo Matrioska, che sembra ritornare al cantautorato vecchio stile. Mi racconti come è nata questa canzone?

Questa canzone è nata come ogni tanto alcune fortunate canzoni nascono, ossia mi sono svegliato di mattina e già ce l’avevo in testa. Forse me l’ero sognato questo concetto del “pensiero dentro al pensiero” che è peculiarità di alcune ragazze che racchiudono pensieri contorti dentro altri pensieri contorti,  fino poi ad arrivare al nocciolo della questione. Questo diciamo potrebbe essere l’emblema dell’insicurezza, dell’indecisione giovanile, delle paure che si hanno ad un certo punto della vita che portano a non essere del tutto convinti di quello che si ha e di quello che si vuole. E bisogna fare così delle volte: scavare e scavare, pensiero dopo pensiero, come nella matrioska appunto, che è questa donna che ne contiene un’altra che ne contiene un’altra ancora fino poi arrivare al succo.

Questa situazione drammatica che l’Italia e il mondo sta vivendo ci “costringe” in casa. Ovviamente per gli artisti lo stare in casa è una grande opportunità per rivedere delle idee e pensarne delle nuove. Come stai vivendo questa situazione? Ti senti opportunamente creativo?

Mi sento molto creativo. Sto lavorando molto e sto approfittando di questa situazione che vede l’assenza di tour e di altri impegni che mi portavano in giro per l’Italia come succedeva sempre per lavorare. Sto lavorando a nuove canzoni e sto collaborando con altri autori con cui ci passiamo delle idee facendo in modo che il lavoro risulti il più normale possibile anche in questa situazione.

I cd di Leo Pari su amazon:

Spazio

Hotel Califano

Di Nino Calabró

- '98
- Catania
- Studente di Filosofia

Instagram: @rents_
email: antoninocalabro.09@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *