Chi è la band Legno? E perché non vogliono mostrarci il loro volto? È una trovata di marketing oppure è una scelta di stile?
I Legno sono due amici che hanno iniziato un percorso musicale insieme per puro divertimento. Non vi vogliamo mostrare chi siamo perché siamo troppo brutti ahah, scherzi a parte, nessuna trovata di marketing, in un mondo in cui sono i volti e le facce a parlare volevamo dare un messaggio ben preciso, fare arrivare le nostre canzoni prima di qualsiasi altra cosa. L’idea di essere dei super eroi della musica ci ha subito affascinato, così ci mettiamo le maschere e con le nostre canzoni ci presentiamo al pubblico.
State avendo un ottimo numero di ascolti, secondo voi cosa sta succedendo nella scena italiana indie e non?
La gente ha bisogno continuamente di nuova musica e nuove parole, noi ci siamo trovati nel posto giusto al momento giusto, siamo felici che oggi si possa scoprire nuova musica dai social, c’è verità e ampia scelta. La storia si ripete, è un po’ come negli anni 60/70 quando andavi nel pub sotto casa e trovavi i primi De Gregori e Venditti suonare in concerto. Oggi chiaramente è un po’ diverso perché si utilizzano tanto le piattaforme del divertimento e dell’intrattenimento social, come ad esempio Spotify, ma il messaggio è il solito. Cerchi nuova musica ti ci affezioni e vai a vedere i concerti. E’ molto bello.
Quali sono le influenze della Legno band musicali e cosa nasce prima la musica o i testi?
Siamo molto vicini al cantautrato italiano da De Gregori, Lucio, Venditti, Carboni, Bersani ai più nuovi Brunori, Dente, Calcutta e compagnia bella ????
Avete mai pensato di usare un talent show come trampolino di lancio nel mondo della musica dei Legno?
Il talent è una bella realtà che oggettivamente può aiutare molto per lanciare un progetto, ti può dare un sacco di possibilità. Però, noi ad oggi, non ne sentiamo troppo il bisogno, stiamo bene con i nostri fans e ci piace così.
Di cosa parla l’EP in uscita della vostra legnosa band?
Dopo “Titolo Album” volevamo raccontarci di più, così nasce “Un altro Titolo EP” che approfondisce alcune tematiche già affrontate. Dai rapporti di coppia andati male ( Affogare) , per passare alla solitudine personale che sfocia in una sorta di malattia ( In Gin di vita), alle citazioni dei nostri cartoni animati/serie preferite (Casa de Papel), al sogno americano ( Hollywood ) per arrivare a raccontare la nostalgia della nostra adolescenza che ci accompagna quotidianamente ( I goal di Weah ). Il tema principale è la nostalgia, “Un altro titolo EP” lo dedichiamo a noi stessi e a tutti i nostri fan, un lavoro che vuole essere la colonna sonora della nostra quotidianità.
Chi stimate di più nel panorama indie italiano?
Stimiamo molto Calcutta, Dario Brunori, Paradiso, Gazzelle e GiorgioPoi, sono cantautori incredibili è grazie a loro se stiamo vivendo questo perido pazzesco.
Come descrivereste la vostra musica ad una persona che non vi conosce?
Ciao siamo i Legno e facciamo musica Legnosa… che dici può andare?? ???? ????
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