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Interviste

Una chiacchierata con Mameli: dagli inizi, ad Amici, al singolo con Alex Britti ed al suo futuro.


È l’era dei talent, dove l’idea comune è quella della produzione in serie di artisti omologati la cui scadenza è programmata a breve.

Alcune icone della musica recriminano questo tipo di popolarità , pensano che non si faccia più “ la gavetta”, tutto subito, tanto clamore per un inedito .
Eppure noi di magazine indie abbiamo avuto modo di confrontarti “faccia a faccia” con un “ tipo da talent, un allievo della scuola di amici 2018, un nostro compaesano, per gli amici Mario, per la scena Mameli.

Oltre ad aver attirato l’attenzione di un’icona come Alex Britti, con cui da poco ha dato vita ad un pezzo che ha spopolato, Mario è un ragazzo che ci ha sorpreso e ci ha fatto un po’ ricredere sull’ambiente dei talent.

Oltre ad essere un ragazzo molto positivo, è riuscito a far trasparire la sua voglia di fare, non che la sua umiltà e devozione nei confronti della sua arte.
Con il pezzo “Serata Banale” il messaggio che lancia è di sicuro un monito per la generazione “Z” e per chi, ammettiamolo, anche non facendo parte di questa generazione è diventato parte integrante del mondo social.

@universomameli parla della banalizzazione del reale , di quanto ognuno di noi veda tutto scontato, come già letto, come se fossimo dei tuttologi della vita cristallizzati dal nostro stesso svilimento.
“Ma fuori non è tutto uguale”, e noi dovremmo avere la voglia di mordere la vita , divorarla!
Con un velo d’ironia Mario da un messaggio molto positivo, una ventata d’ aria fresca in un panorama musicale in cui spesso si parla più di amore che dell’ Essere e questo a noi piace.

Qui sotto l’intervista:

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